In primis occorre sapere che la Banca deposta ad accettare la richiesta di sospensione deve aver aderito al Fondo nazionale Gasparrini e tenere ben presente le varie tempistiche burocratiche se non si vuole la rata addebitata sul conto.
Occorre perciò procedere rapidamente perché sarà la data d’invio della domanda a fare fede e ci sono al massimo 10 giorni per completare l’invio della documentazione, max 15 solari per l’istruttoria di Consap ed infine 5 giorni lavorati per le banche per informare il mutuatario dell’esito dell’istruttoria ma ci mettono in media 30 o 45 giorni (se il mutuo è cartolarizzato) per attivare in concreto la sospensione dell’addebito.
In ogni caso, una volta che la pratica verrà accettata, la moratoria decorrerà dalla data dell’invio della richiesta, anche se i tempi per l’attivazione potrebbero essere più lunghi.
Si possono incrudere i mancati pagamenti fino a 90 gg prima della data di invio della domanda. Le rate scadute e non pagate saranno incluse nel periodo di sospensione e su queste non maturano interessi di mora. Sono esclusi, invece, i mutuatari che al momento della presentazione della domanda rilevano ritardi nei pagamenti superiori a novanta giorni consecutivi.
Da sapere inoltre che la Consap ha deciso che fino al 17 dicembre 2020 tutte le precedenti richieste di sospensione di cui il mutuo abbia fruito “ex lege” non avranno alcuna rilevanza ai fini del raggiungimento del periodo massimo di 18 mesi di moratoria, a condizione che il mutuo stesso risulti in regolare ammortamento da almeno 3 mesi.
Oltre ai casi già previsti (perdita di lavoro, morte o grave handicap), si può fare domanda anche per la sospensione o riduzione di orario almeno del 20% per più di 30 giorni (anche attesa di ammortizzatori) e anche per il calo del fatturato >33% per autonomi e liberi professionisti che autocertifichino la flessione dal 20 febbraio in poi, rispetto a un uguale periodo di fine 2019.
Per certificare la sospensione dell’attività lavorativa o la riduzione di orario serve in alternativa:
Non tutte le banche sono già pronte per accedere alla moratoria, specie quelle che gestiscono le pratiche in filiale e non a livello centralizzato. Per l’adesione al Fondo, è necessario che la banca venga autorizzata alla piattaforma informatica e la richiesta va effettuata inviando una e-mail a fondosospensionemutui.info@consap.it nella quale devono essere comunicate le seguenti informazioni: codici ABI e CAB della banca e un indirizzo e-mail, che verrà memorizzato all’interno dell’applicativo del Fondo, al quale verranno comunicate sia le credenziali di accesso sia le comunicazioni successive relative all’iter delle pratiche inserite. Le domande vanno caricate su fondosospensionemutui.consap.it immettendo le credenziali ottenute. Al primo accesso l’applicativo imporrà il cambio della password.
Per evitare spostamenti in questo periodo di emergenza è consentito inviare alla banca il modulo online e lo stesso operatore bancario, che potrebbe trovarsi a lavorare da remoto, per non stampare e scansionare il modulo può trasmetterlo così a Consap, lasciando in bianco il riquadro 2, avendo peraltro cura di inserire i relativi dati nel campo note dell’applicativo. Va comunque allegata la certificazione del datore del lavoro o l’autodichiarazione sul fatturato.
Bisogna avere le idee chiare sulla durata richiesta della moratoria, possibile fino a un massimo di 18 mesi per chi è stato sospeso dall’attività lavorativa. Sono previsti, nell’ordine:
Per informazioni rivolgersi all’associazione FEDERCASA – 0174 47471 oppure scrivere inviate una richiesta cliccando qui.