Chi possiede un immobile, qualunque siano le sue peculiarità e la sua destinazione d’uso, desidera innanzitutto ridurre al minimo le onerosità, se poi lo acquista o lo possiede per destinarlo alla locazione sicuramente desidera riceverne un’adeguata redditività.
In questo secondo caso è importante capire che la redditività di un immobile non deve essere vista come un semplicistico colpo di fortuna, tutt’altro: è importantissimo fare in anticipo le dovute valutazioni a breve e a lungo termine.
Più si è in grado di effettuare valutazioni accurate, maggiore sarà anche la precisione della previsione del rendimento del proprio investimento immobiliare.
Ovviamente il reddito di un immobile da affitto è dettato principalmente dall’appetibilità alla locazione. In altre parole, quando si acquista un immobile come investimento per trarne profitto affittandolo a degli inquilini occorre valutarne la posizione strategica, la funzionalità e tutte le particolarità che interessano gli eventuali inquilini.
Per capire poi quale può essere la redditività si devono sommare i costi di manutenzione, assicurazione, tasse e spese di gestione dell’immobile. Una volta individuati e sommati questi costi, si dovranno sottrarre dalla somma dal reddito lordo ottenibile, cioè del canone (effettivo o ipotetico) moltiplicato per le 12 mensilità: questo sarà il reddito netto dell’immobile.
Per ottenere questi risultati occorre una avere una conoscenza profonda delle normative fiscali attuali ed essere aggiornati su tutti gli incentivi statali che lo Stato mette a disposizione allo scopo di ottenere i massimi sconti di manutenzione: occorre anche tenere bene in considerazione le tempistiche delle opportunità fiscali, il periodo propizio per compiere investimenti finalizzati e individuare le migliori strategie per il risparmio delle spese.
Un ottimo inizio è la consultazione degli scioglidubbi Federcasa scaricabili sul sito o la consultazione della pagina tematica dell’Agenzia delle Entrate a questo link – Agenzia delle Entrate .
Altro punto da tenere in considerazione è la conoscenza delle normative fiscali sulla locazione riguardano contratti e rapporti con gli eventuali inquilini. Sapere come redigere un contratto per non avere noie con l’inquilino, gestire i rapporti legalmente e mettersi sempre dalla parte della ragione, cosa fare in caso di canoni non pagati, come sfrattare in caso di morosità e quanto ci verrà a costare.
Sono tutti aspetti destinati ad influire corposamente sulla fruttuosità della gestione dei beni immobiliari.
Insomma: la gestione immobiliare è un mondo vasto e tentacolare. Chi non si affida ad un consulente immobiliare fidato e preparato sulle tematiche immobiliare, può avvicinarsi all’argomento iniziando a consultare siti autorevoli come: www.associazionefedercasa.it , sito del sindacato dei proprietari di case, e il sito dell’Agenzia delle Entrate (link sopra citato): in questo modo è possibile avere un’idea adeguata delle varie possibilità fiscali ed iniziare a capire come eseguire un’analisi accurata per la propria gestione immobiliare.