Quando si decide di comprare o affittare una casa, è fondamentale capire quali sono i requisiti minimi di abitabilità. Questi requisiti, che comprendono le superfici minime, sono stabiliti da normative nazionali e regionali. In particolare, il Decreto Ministeriale del 5 luglio 1975 definisce le metrature minime necessarie per garantire l’abitabilità in base al numero di occupanti e alla destinazione d’uso dell’immobile.
Per determinare la metratura minima abitabile bisogna considerare due aspetti principali:
Queste dimensioni tengono conto della necessità di avere spazi vitali sufficienti per un comfort abitativo adeguato.
Secondo l’articolo 3 del Decreto Ministeriale del 5 luglio 1975, un monolocale deve rispettare specifici requisiti anche in termini di altezza:
Queste regole valgono in tutta Italia, eccetto per i comuni situati oltre i 1000 metri sul livello del mare, dove l’altezza minima può essere ridotta a 2,55 metri per via delle condizioni climatiche e delle particolari tipologie edilizie. Inoltre, dal 2015, in caso di ristrutturazione con riqualificazione energetica, l’altezza minima interna può scendere fino a 2,60 metri.
Quando si parla di superficie abitabile, si fa riferimento alla superficie netta, ovvero quella calpestabile. Un monolocale di 20 metri quadrati non rispetta i requisiti minimi previsti dal Decreto Ministeriale del 5 luglio 1975, anche se esistono alcune eccezioni:
Vivere in un monolocale di 20 metri quadrati potrebbe comunque non essere la soluzione migliore in termini di comfort.
Inoltre, prima di firmare un contratto di affitto o un rogito per il mutuo, è cruciale verificare l’abitabilità della casa. L’articolo 5 del Decreto Ministeriale del 5 luglio 1975 stabilisce che devono essere garantiti un ricambio d’aria adeguato e un’illuminazione naturale diretta.
In aggiunta a ciò, lo stesso Decreto Ministeriale specifica che la superficie minima per un appartamento di quattro persone è di 56 metri quadrati. È importante considerare anche la disposizione degli spazi. Ad esempio, una dimensione del soggiorno di 14 metri quadrati è significativa per le attività comuni di una famiglia. Anche una camera matrimoniale di 12 o 14 metri quadrati può fare una grande differenza in termini di comfort.
Federcasa, come associazione di proprietari, consiglia quindi di richiedere la consulenza di un tecnico abilitato per una valutazione dell’abitabilità prima di acquistare o affittare un immobile. Inoltre, è utile verificare la superficie catastale indicata nell’atto di compravendita o di locazione per assicurarsi che tutto sia conforme alle normative vigenti.
In sintesi, la metratura minima di un’abitazione dipende dal numero di occupanti e dal tipo di immobile. Rispettare queste normative è essenziale per garantire un ambiente abitabile e confortevole.
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