Attenzione ai cani che abbaiano di notte

Il proprietario - Giornale online di Federcasa

Emessa la sentenza 4706/2011: i padroni che non prendono provvedimenti rischiano il carcere.

Dovranno stare molto attenti, in seguito alla sentenza 4706/2011 della Corte di Cassazione, i proprietari di cani che risiedono nelle vicinanze di altre abitazioni. Quattro siciliani residenti a Nicosia sono infatti stati condannati ‘alla pena di 2 mesi di arresto ciascuno oltre al pagamento delle spese processuali’, poiché, ‘ quali proprietari di cani, non impedivano che gli strepiti dei loro animali arrecassero disturbo di notte a diverse persone’.
Così si è espressa la Suprema Corte, a seguito delle continue lamentele dei vicini di casa, che ormai da tempo si vedevano costretti a trascorrere la notte in bianco. Il rumoroso concerto notturno non era causato dai cani di una sola persona, bensì da animali appartenenenti a prorprietari diversi. Quest’ultimi si accusavano l’un l’altro in merito a quale fosse il cane che per primo avesse iniziato ad abbaiare, provocando in tal modo la reazione dei suoi amici a quattro zampe.
Ma la ricerca del cane provocatore, e di conseguenza l’individuazione del proprietario colpevole di non essere intervenuto per calmarlo, non ha alcuna validità dal punto di vista giuridico. Per i giudici, infatti, questo tipo di indagini non ha alcuna rilevanza, poichè ‘ il reato è collegato alla condotta arrencate disturbo a prescindere da chi ne fosse stata la causa iniziale, posto che il comportamento illecito è comune a tutti i proprietari degli animali i quali, pur consapevoli del fatto che solo uno dei loro cani abbaiava per primo di notte (circostanza peraltro solo assunta perché sprovvista di prova) lasciavano che tutti gli altri, sollecitati dal primo, facessero altrettanto per emulazione’.
Per i padroni di cani, d’ora in poi, ci sarà un motivo in più per addestrare al meglio i propri quadrupedi.

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