Nei tempi medievali i saggi monaci organizzavano i loro giardini come autentiche farmacie erboristiche disposte secondo il simbolismo spirituale. Disponevano quindi razionalmente le piante medicinali intorno al loro convento secondo uno schema ben preciso: generalmente utilizzavano zone verdi di piccole dimensioni delimitate da muro nel quale creavano una forma circolare con il quadrato inscritto, divisa in quattro parti da due viali orientati secondo i punti cardinali, in questo modo il cerchio rappresenta il cielo, il sacro, il mondo spirituale; il quadrato rappresenta la materia e la condizione terrena e dove il cerchio si fa quadrato, lo Spirito si fa materia, simbolo tipico del divino.
In tempi moderniil giardino è visto spesso come un angolo di relax, un’oasi verde curata con elementi di arredo specifici ma di facile manutenzione considerata la frenetica vita che ci lascia sempre meno tempo disponibile , si sono persi tutti gli antichi simbolismi mistici di piante e forme, tuttavia l’antica saggezza rimane intatta ed è interessante elaborare dei piccoli progetti privati conservando regole antiche.
>Mi è capitato di costruire alcuni di questi Horti Conclusi privati con risultati interessanti ed ho pensato di suggerirne anche ai lettori Federcasa la possibile struttura. Le piante medicinali e aromatiche, particolarmente quelle autoctone,costituiscono un patrimonio di colori e profumi vasto e adattissimo ad un giardino moderno gradevole e che non necessiti di troppe cure.
La progettazione deve tenere conto di alcune regole: prima di tutto individuare il punto cardinale verso il quale è orientato lo spazio a vostra disposizione, un hortus conclusus che si rispetti è o è diviso da quattro viali, che ricordano i quattro fiumi del paradiso e rispetta i 4 punti cardinali perché l’uomo deve avanzare nella vita, nelle due sacre direzioni: verso Est e Nord. Ecco di seguito un breve schema:
Secondo le regole antiche nelle zone a NORD –OVEST vanno sistemate le piante che curano il sistema respiratorio, a Nord-Est quelle balsamiche e depuranti, a Sud- ovest quelle adatte al sistema respiratorio e genito-urinarie, a Sud-Est quelle per il sistema nervoso e cardio-circolatorio.
Nell’esempio A dello schema l’immobile dispone di due aree a nord-est e sud-est nel quel si potrebbero inserire nell’area nord una pianta come l’alloro oppure un rosmarino o una salvia o anche una lippia che creano cespugli folti particolarmente adatte abbinate a piante basse come il timo che produce uno splendido tappeto colorato, una menta ananas con foglie bianche e verdi o una menta glaciale rotundifolia dal profumo intenso. Esistono ad esempio delle varietà di Rosmarino Bianco dalle tonalità grigio argento che creano effetti molto particolari abbinata ad un basilico rosso per un contrasto molto particolare.
Nell’area sud ci possiamo sbizzarrire con lavanda, camomilla, melissa, calendule, iperici oppure un bellissimo biancospino utile all’apparato cardio-circolatorio.
Nello schema B entra a far parte l’area Nord ovest utile per piantare una bella macchia di Angelica ad esempio, oppure un Elicriso perenne dai fiorellini gialli oppure tappezzare con bellissime malve violacee ottime per gastrite.
Una volta individuati i punti cardinali disponibili è il momento per voi di organizzare le piante basandovi anche sull’esposizione ed utilizzando specie vegetali nostrane e utili al benessere. L’ideazione e la disposizione vi potranno dare sicuramente molte soddisfazioni e risultati originalissimi.
Per informazioni rivolgersi all’associazione FEDERCASA – 0174 47471 oppure scrivere inviate una richiesta cliccando qui.
Elisa Carletto
