Nel mese di novembre arrivano le prime giornate fredde. Le piogge e i venti accelerano la caduta delle foglie così da sorprenderci da un giorno all’altro con coloratissimi tappeti dalle tonalità infuocate. Questi, insieme ai fogliami che ancora si mantengono sui rami, aiutano a scaldare i nostri cuori e le nostre anime nelle giornate uggiose e piovose che si faranno pian piano più frequenti. Non dobbiamo però pensare che terminata questa fase si entrerà in un periodo grigio, privo di colori, perché le foglie lasceranno spazio a magnifiche cortecce e vivacissimi pomi. È proprio questo uno dei momenti più belli in giardino, quando vediamo spiccare quegli alberi o arbusti a cui abbiamo dato poca importanza, o quasi non abbiamo notato, durante l’arco dell’anno. Emergeranno le cortecce di aceri, betulle, cornioli, pruni, salici e i pomi di biancospini, meli, prugnoli, rose canine, sorbi, viburni che, oltre ad essere molto ornamentali, sono molto apprezzati dai volatili. Al fianco di queste specie, che saranno senza dubbio le protagoniste della stagione, avranno grande importanza anche le sempreverdi che, seppur statiche, non ci abbandonano mai, le graminacee ornamentali che con i loro fogliami bronzei e paglierini daranno un tocco di luce, e le erbacee perenni che, sfiorite e alla fine del loro corso stagionale, rimarranno nel giardino come sculture immobili altamente ornamentali. E vi dirò di più: quando arriveranno le prime brine e le prime spolverate di neve, il giardino, con questi colori, questa trame, questi motivi, si vestirà di magia.
È importante, per una buona progettazione, alternare sempre le diverse tipologie di piante, non soffermarsi o preferire soltanto un genere perché rischieremmo di rimanere delusi o creare un giardino “presente” solo per pochi mesi all’anno. Per intenderci, non è consigliabile utilizzare solo specie sempreverdi o arbusti a foglia caduca, graminacee ornamentali o erbacee perenni. Le prime ci aiuteranno a superare l’inverno con la loro presenza; i secondi ci stupiranno nel periodo autunnale/invernale; le terze ci sorprenderanno con i loro colorati e voluminosi fogliami durante l’estate e l’autunno; le quarte ci meraviglieranno con il loro sfoggio estivo e primaverile.
Mostrerò qui di seguito le varietà citate, sottolineando sempre che sono solo alcune tra le tantissime specie presenti con simili aspetti e comportamenti.
CORTECCE
POMI
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Articolo a cura dell’ Arch. Arianna Tomatis