La nuova IMU del 2020 include da TASI ma non la TARI (imposta sui rifiuti) che versa chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte operative suscettibili di produrre rifiuti urbani. A pagarla quindi sono sia il proprietario di casa che l’inquilino in caso di immobile in affitto. Se però la detenzione dell’immobile ha durata breve, non superiore a sei mesi, la tassa deve essere sempre pagata dal proprietario.
La legge prevede dei casi specifici di agevolazioni ed esenzioni come ad esempio abitazioni con unico occupante; abitazioni e locali per uso stagionale; abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora, per più di sei mesi all’anno, all’estero; fabbricati rurali ad uso abitativo. Tuttavia ogni Comune può decidere altri casi di riduzioni ed esenzioni.
Per quanto riguarda il Coronavirus sono state emesse alcune misure di sostegno per aziende e negozi, cioè le utenze NON domestiche, a condizione che siano state chiuse a causa dell’emergenza Coronavirus: tutte loro saranno esonerate dal pagamento della rata Tari prevista.
Nessuna esclusione per le utenze domestiche che devono pagare la tassa, però per venire incontro ai cittadini molti Comuni hanno posticipato le scadenze già fissate.
Come sapere se il proprio Comune ha deciso o meno la sospensione dei tributi in scadenza e quali?
Basta andare sul sito istituzionale oppure rivolgersi telefonicamente all’Ufficio tributi preposto.
Per informazioni rivolgersi all’associazione FEDERCASA – 0174 47471 oppure scrivere inviate una richiesta cliccando qui.