A quando rimborsi e pagamenti quest’anno?
Il governo ha deciso di applicare il decreto “Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori, imprese e turismo a causa dell’emergenza epidemiologica da covid-19” spostando alcune importanti scadenze fiscali: il modello 730, la denuncia dei redditi dei lavoratori dipendenti la cui presentazione slitta di qualche mese, da luglio al 30 settembre 2020.
Chi presenterà il 730 entro il 30 giugno, otterrà i rimborsi a credito oppure pagherà se a debito, nella busta paga o nel cedolino della pensione entro luglio. Chi invece lo presenterà più tardi, vedrà slittare l’erogazione o il pagamento di un paio di mesi. Con lo slittamento dei termini per la presentazione del modello 730 ordinario, cambiano anche i termini per poter accedere al 730 precompilato – così chiamato perché esso contiene una serie di informazioni già conosciute al Fisco – non più dal 15 aprile come per gli altri anni ma dal 5 maggio.
La Certificazione Unica (modello CUD) da parte dei datori di lavori ai dipendenti si sposta al 31 marzo prossimo. I sostituti d’imposta, cioè i datori di lavoro, avranno, infatti, tutto il mese di marzo per inoltrare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate e per consegnarla al lavoratore dipendente. Si ricorda che la Certificazione Unica è usata dai sostituti di imposta, come il datore di lavoro, per attestare sia i redditi di lavoro dipendente e assimilati, finora riportati nel CUD, sia altri redditi (per esempio quelli di lavoro autonomo e “redditi diversi”), ad oggi certificati in forma libera.
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